
Cos'è il Joint control e perchè è così importante nei bambini con disturbo del neurosviluppo e autismo?
Lowenkron (1998) definì il joint control in un modo un po' complesso; ovvero come "l'effetto di due stimoli discriminativi (SD) che agiscono congiuntamente per esercitare il controllo su una topografia di risposta comune". in altre parole, una sola risposta verbale viene simultaneamente emessa sotto due fonti distinte di "stimulus control" (controllo dello stimolo).
due fonti possibili di controllo dello stimolo, ad esempio sono:
1) uno stimolo verbale che evoca un comportamento ecoico o autoecoico (ripetizione)
2) un antecedente non verbale (ad esempio un 'immagine) che evochi un tact.
si tratta di un esempio di controllo multiplo, in cui l'emissione di una singola risposta verbale sotto due fonti di controllo dello stimolo, è un evento unico, che successivamente evoca una terza risposta, tipicamente una risposta di selezione mediata da risposte verbali.
ESEMPIO DI JOINT CONTROL NELLA VITA QUOTIDIANA
Siamo ad un supermercato e dobbiamo comprare alcune cose : istruzione- "compra pane, latte e burro"
ecoico: pane latte e burro (ripetiamo subito dopo la consegna)
autoecoico "pane latte e burro" (ce li ripetiamo in mente, da soli)
intraverbale: ripetiamo la lista nello stesso ordine
tact : vediamo lo stimolo (pane) , lo "denominiamo", ovvero ne facciamo il tact simultaneamente
controllo congiunto (joint control): risposta di selezione (selezioniamo il pane)
Un numero di autori hanno studiato i vantaggi relativi all'analisi del joint control, non solo perchè spiega i comportamenti umani più complessi, ma anche perchè rappresenta un mezzo attraverso cui programmare interventi sul linguaggio per bambini con deficit e ritardi del linguaggio. Il training al joint control infatti rappresenta un efficace metodo di generalizzazione della risposta in bambini con autismo, che necessiterebbero di un numero enorme di tentativi per raggiungere lo stesso obiettivo.
Ecco una lista di abilità che potrebbero essere insegnate ai bambini con autismo utilizzando il training del Joint control:
1)appaiamento visivo di elementi uguali (Delayed Match to Sample)
2)trovare un item precedentemente visualizzato in uno schieramento ampio
3)identificare cosa manca rispetto a uno schieramento di items precedentemente visualizzati
4)seguire istruzioni a più step
5)rispondere si o no
6) contare uno specifico numero di items in un ampio set.
Dunque un programma di intervento per bambini con disturbo del neurosviluppo e autismo, dovrebbe prevedere il training del joint control, al fine di velocizzare e potenziare l'insegnamento di abilità linguistiche e dei comportamenti più complessi
Bibliografia:
The Role of Joint Control in Teaching Complex Behavior to Children with Autism Vincent J. Carbone Ed.D., BCBA-D NYS Licensed Behavior Analyst
sintesi a cura della
Dott.ssa Marika Cefariello
Logopedista
Tutor in analisi del comportamento applicata e autismo (ABA)
